c o l l a n a     s t o r i a


 

A cura di Nando Astarita
Vanvitelli segreto
La vita privata. La casa col finestrino e la chiesa di Sant'Elena. Le cause della morte.

pg 196 – formato 16 x 24
ISBN 979-12-80312-42-6
€ 20,00

Il 1º marzo 1773 moriva a Caserta, nell’umile casa del quartiere Santella, Luigi Vanvitelli celebrato artefice di una Reggia Patrimonio dell’Umanità. Cinquant’anni dopo, nel 1823, il nipote Luigi scriveva la prima biografia dell’Architetto reale. Da allora, fiumi di parole per raccontare e commentare il notevole e multiforme ingegno di Vanvitelli, mentre assai meno attenzione è stata riservata all’uomo Vanvitelli, alla sua vita privata. Cosicché capita che, di solito, sue biografie si perpetuano importanti lacune informative come, ad esempio, quella sulla casa casertana, in cui visse e morì, con un finestrino che, affacciando sulla contigua chiesa, gli dava tanto comodo fisico che spirituale, per quanto talvolta perfino negato, oppure sulle più probabili cause della morte. Quindi, giusto dopo 200 anni da quella prima biografia, si è ritenuto doveroso colmare almeno queste lacune a parziale risarcimento di una non sempre puntuale riconoscente memoria di Vanvitelli ed anche come contributo non effimero alla celebrazione del 250º anniversario della sua morte. A tal fine, è stato costituito un gruppo di lavoro cosicché i diversi saperi e competenze, profusi dai componenti, con sinergico impegno e tanta passione, hanno consentito non solo di colmare le suddette lacune ma anche di acquisire ulteriori inedite informazioni sulla vita privata di Luigi Vanvitelli, sulla storia urbanistica del quartiere Santella che, per essere così vicino al Gran Cantiere della Reggia, è stato fortemente coinvolto nella sua storia restandone intriso e perfino su una misconosciuta sua abitazione in Napoli, peraltro interessantissima per tanti aspetti oltre che per essere di livello decisamente superiore a quelle fino ad allora abitate dall’Architetto reale. Tutto ciò contribuisce efficacemente ad una conoscenza più approfondita e per molti versi inedita sia del personaggio Vanvitelli che di quella particolare realtà socio-ambientale del ’700 in cui egli visse.

Autori: Nando Astarita - Andrea Basile - Antonio Della Valle - Fabrizio Fusco – Lucia Giorgi - Grazia Pota - Giuseppina Torriero Nardone


 

Paolo Franzese
La Reggia di carta
Gli archivi dei siti reali nel Palazzo Reale di Caserta

pg 160 – formato 16 x 24
ISBN 979-12-80312-33-4
€ 15,00

I siti reali in Italia sono stati in genere simboli della regalità, residenze e luoghi di delizie dei sovrani e, allo stesso tempo, aziende di produzione. Gli archivi che si conservano presso la Reggia di Caserta riflettono la storia di quelli prossimi a questa città e di molte altre località della Campania, dal periodo borbonico fino ai primi decenni del Novecento, quando furono «retrocessi», cioè dismessi, al Demanio dello Stato. Per rendere possibile quel trasferimento e consentire la consegna dei documenti alle istituzioni indicate dalla legge, il Ministero della Real Casa fece compilare un elenco, oggi utilizzato per le ricerche di storia. Il volume mira a illustrare, anche attraverso riferimenti a vari archivi, fra cui in particolare quello della Real Casa presso l’Archivio Centrale dello Stato, la provenienza, i contenuti e la storia di questi documenti e quella dell’antico strumento di consultazione finora disponibile, nonché a fornire indicazioni sugli interventi necessari per restituire ai materiali conservati a Caserta tutto il loro valore in quanto fonti per la ricerca storica.


 

Mariella Giaquinto - Mauro Giaquinto
Fabbriche, arti e mestieri nel Regno delle Due Sicilie e nell’antica Terra di lavoro

pg 428 – formato 16 x 24
ISBN 979-12-80312-31-0
€ 25,00

Gli Autori hanno dato un nuovo contributo alla conoscenza di tutto il mondo delle attività produttive del Regno delle Due Sicilie, in particolar modo della provincia di Terra di Lavoro, molto più di quella attuale. Nel percorso storico-economico nel rintracciare le origini delle varie attività evidenziano sia la pluralità che la quantità delle produzioni presenti in questa vasta area, che poi rappresenta un po’ lo specchio di tutto il Sud. Nello scorrere i vari dati si nota come l’attività privata sia stata anche promossa dall’intervento statale, che mirava a favorire le più varie attività, perché i re Borbone, ed in particolare Carlo, avevano in mente un disegno di revisione totale del loro regno, al fine di imprimere un netto miglioramento delle condizioni di vita di tutti gli abitanti. Ad arrestare questo percorso virtuoso o, nel caso più favorevole, ad arrestarne la progressione ci pensò l’unità d’Italia, che, di punto in bianco, fece scattare reazioni di tutela per le proprie condizioni col brigantaggio, prospettando come (quasi) unica soluzione l’emigrazione, causando depauperamenti in ogni territorio del Sud.


 

Giuseppe Natale
Pignataro nel Settecento:
i casati fugaci nella prima metà del secolo

pg 71 – formato 15 x 21
ISBN 979-12-80312-17-4
€ 8,00

Il Casale di Pignataro, nel secolo XVIII, era abitato da 86 casati per un totale di 1400 anime circa. Eppure, tant’altra gente calcò la sua terra, lasciando quasi nulla del suo passaggio. Quelli che noi abbiamo chiamato “casati fugaci” sono l’espressione di un fenomeno sociale che nasconde verità ignote. Centosei famiglie, diverse per ceto, censo, provenienza, numero di figli, fanno la loro apparizione in paese, per sparire subito dopo. Noi ci siamo addentrati in queste oscure realtà, descrivendole, cercando di dare una spiegazione, non sempre riuscendovi.


 

Giuseppe Natale
Le famiglie Tedeschi e Villani a Pignataro

pg 59 – formato 15 x 21
ISBN 979-12-80312-18-1
€ 8,00

“Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza …” Così Giovanni Verga iniziava col narrare la storia d’una antica famiglia siciliana, nel suo memorabile romanzo. Così potrebbe iniziarsi una storia nostrana che vuol raccontare di due illustri famiglie: una dei Tedeschi, l’altra dei Villani. Per più di due secoli, esse furono protagoniste della vita politica, economica e sociale di Pignataro, dando ad esso personaggi eminenti, quali medici, sindaci, notabili e sacerdoti. Seppero destreggiarsi e adeguarsi, diremo abilmente, ai cambi di potere, passando dal regime borbonico al quindicennio francese per finire al Regno d’Italia e l’Italia liberale! Segnarono nel bene e nel male, le sorti del paese.


 

Giuseppe Vozza
Storia di Casolla
La più antica e la più bella tra le gemme che incoronano la città di Caserta

Opera in tre tomi con cofanetto rigido.

I tomo di pag. 383;
II tomo di pag. 351;
III tomo di pag. 383;

pg 1120 – formato 16 x 24
ISBN 978-88888-48-66-2
€ 60,00

Casolla è una delle ventitré frazioni che compongono la città di Caserta.

Il libro tratta degli argomenti più disparati, dell'etimologia del nome di Casolla, Mezzano, Piedimonte di Casolla e Staturano, dell’abbazia di San Pietro ad Montes e dell’arcipretura di San Lorenzo, delle chiese di San Rufo e dell’Assunta, delle numerose cappelle, della congrega, della fondazione dell'ordine delle Suore degli Angeli, dell'eretico Giovan Francesco Alois e del valdesianesimo, del filosofo Enrico Ruta, della produzione industriale della colla e dell'attività del tufo, delle condizioni sociali ed economiche del passato attraverso i catasti, dell’emigrazione susseguente alla conquista del Sud, dell’insorgenza e delle guerre, dei beni culturali e delle tradizioni, alcune rare, delle attuali condizioni per disegnare anche un modello di sviluppo futuro.

Il libro si presenta come un valido tassello per la conoscenza e per la ricomposizione dell’intera storia di Caserta, spezzettata in diverse frazioni, ognuna con il proprio patrimonio storico-culturale da tutelare e da far conoscere.


 

Gianfranco Iulianiello
Percorsi di ricerche storiche
su due centri dei Tifatini
Castel Morrone e Limatola

pg 186 – formato 16 x 24
ISBN 978-88-88848-86-0
€ 10,00

L’intento dell’Autore è di mettere a disposizione dei cittadini, degli appassionati e degli studiosi una monografia agile e di facile consultazione sulla storia di Castel Morrone e Limatola. L’Autore opera una panoramica su secoli e secoli di storia dei due limitrofi centri, evidenziando gli eventi meno noti, augurandosi che possano venire fuori studi ulteriori studi. Infatti, il suo scopo è di far conoscere, tutelare e valorizzare il notevole patrimonio storico-artistico-ambientale del territorio.


 

Giulio Di Lorenzo
San Pancrazio Martire
Patrono di Valle di Maddaloni
nel 1715° anniversario del martirio

pg 24 – formato 15 x 21
ISBN 978-88-88848-88-4
€ 5,00

In un agile volumetto l’Autore tratta di un aspetto particolare di Valle di Maddaloni, la chiesa ed il culto di San Pancrazio, patrono di Valle. L’Autore si sofferma anche su Santa Flavia, co-patrona. Lo scopo dell’Autore è quello di far conoscere alcuni elementi importanti ai fini della ricostruzione della storia del paese per i famosi Ponti della Valle, l’inestimabile opera architettonica realizzata da Luigi Vanvitelli e voluta da Carlo di Borbone.


 

Antonio Martone
Storia di Pignataro in età moderna
Il Seicento (seconda parte)

pg 408 – formato 16 x 24
ISBN 978-88-88848-76-1
€ 12,00

Questo volume completa la trattazione del secondo volume della storia di Pignataro, cioè sulla seconda parte del Seicento. Al lettore è offerta la possibilità di far luce non solo sulle vicende storiche e sugli eventi dolorosi che colpirono Pignataro, con la spaventosa epidemia di peste del 1657, ma anche sul vissuto quotidiano, sul ciclo della vita dalla nascita alla morte, su come ci si divertiva, ci si vestiva, ci si alimentava, su come erano intesi e vissuti i rapporti interpersonali, l’amicizia, la famiglia, il lavoro, la fede e così via.